San Terenzo, agli albori del XIX secolo, era una semplice comunità di pescatori, ma nonostante l’ascesa della modernità e della tecnologia, ha mantenuto il suo carattere di affascinante borgo costiero.
Questa località è un luogo ideale per rilassarsi e immergersi nelle atmosfere uniche dei tramonti, dove i colori si fondono in scenari che sembrano quadri.
Ma c’è di più: ogni angolo di San Terenzo racconta una storia, e siamo qui per condividerle con voi.
Villa Shelley
Dal mare, un tempo, Villa Magni era facilmente riconoscibile grazie alla sua imponente presenza: una casa bianca con un romantico portico che si estendeva fino alla spiaggia.
Le sue origini risalgono al XVI secolo quando svolgeva la funzione di monastero dei padri Barnabiti.
Successivamente, passata a proprietà private, la dimora subì una trasformazione e divenne una residenza di villeggiatura.
Non era la magnificenza della villa a renderla celebre, ma piuttosto la sua posizione romantica e unica, sospesa tra cielo e mare.
Il nome “Villa Magni” deriva dalla famiglia Magni di Sarzana, che divenne la sua proprietaria.
Tuttavia, questa villa è nota come Villa Shelley grazie al fatto che, tra aprile e settembre del 1822, fu la residenza di Percy Bysshe Shelley e di sua moglie Mary Shelley, l’autrice del celebre romanzo gotico “Frankenstein”.
All’inizio degli anni ’20, i coniugi Shelley si trasferirono a Pisa, ma Percy Bysshe Shelley si spinse alla ricerca di nuovi luoghi nelle vicinanze.
Quando scoprì le colline di Lerici, ne rimase affascinato e decise di affittare una barca per esplorare il Golfo della Spezia.
Durante le sue escursioni, scoprì l’ideale dimora in Villa Magni, situata poco fuori dal borgo di San Terenzo.
La villa aveva un ingresso direttamente sul mare e alle sue spalle si innalzavano le ripide pendici del promontorio di Marigola.
Quell’immagine così fortemente suggestiva del porticato a cinque arcate poggiato sulla scogliera, che probabilmente fece innamorare Byron di questo luogo, oggi è mutata e la casa si è allontanato dal mare per la realizzazione, a fine ‘800, della strada litoranea che collega San Terenzo a Lerici, fiancheggiata oggi dalla passeggiata lungomare e dalla grande spiaggia.
Paolo Mantegazza, che a San Terenzo ambientò il suo libro, descrive così Villa Magni.
Sul lungomare, proprio davanti a Villa Shelley si può ancora ammirare la mostra fotografica a cura di Walter Bilotta, per ricordare il grande poeta scomparso.
Scatti accompagnati dalle frasi tratte dal libro dell’autrice genovese Carla Sanguineti “Come un incantesimo: Mary e Percy Shelley nel Golfo dei Poeti”.
Castello di San Terenzo
Il Castello di San Terenzo, situato su un basso sperone roccioso, è incastonato in uno scenario paesaggistico di rara suggestione.La sua storia affonda le radici intorno al XV secolo, quando venne edificato durante il periodo della dominazione della Repubblica di Genova.
La sua funzione principale era quella di costituire un baluardo difensivo contro le incursioni dei pirati saraceni.
È proprio per questo motivo che la grotta situata nel promontorio roccioso su cui sorge il castello è conosciuta come la ‘Tana dei Turchi’.
Inizialmente, il Castello di San Terenzo consisteva in una sola torre quadrata, alta circa dieci metri.
In seguito, furono effettuati lavori di ampliamento, aggiungendo una seconda cinta muraria.
Questa cinta assumeva la forma di un pentagono irregolare e presentava tre torri circolari sui suoi angoli, utilizzate come vedette.
Inoltre, il castello era circondato da un fossato, oggi riempito, ma una feritoia sul lato nord rivela la presenza di questa antica caratteristica.
Nel corso dei secoli, il castello ha subito vari interventi, che però non hanno compromesso la sua armonia complessiva.
Per raggiungere il Castello di San Terenzo, si parte dalla piazza Brusacà recentemente rinnovata e ci si immette nella salita, caratterizzata da scalini, che conduce all’ingresso del castello. Una visita al castello è meritevole anche solo per ammirare il magnifico panorama che si apre dinanzi ai vostri occhi.
Non appena si percorrono le prime mura, lo scenario si svela in tutta la sua bellezza.
Attualmente, il castello è gestito dal Polo Museale della Regione Liguria e, dopo recenti interventi di restauro, ospita mostre temporanee e eventi culturali.
È interessante notare che il castello ha anche una nota di romanticismo, tanto che il 22 settembre 2018 è stato scelto come location per il nostro matrimonio.
Gli invitati sono rimasti incantati dalla bellezza del castello e dalla magia che esso sprigiona.
Inoltre, Ruggero, amante del suo paese, ha tatuato il castello di San Terenzo come testimonianza del suo grande amore per questa località.
Inoltre, Ruggero, amante del suo paese, ha tatuato il castello di San Terenzo come testimonianza del suo grande amore per questa località.
La panchina meridiana
Di fronte al parco giochi del paese, con vista mozzafiato sul mare, è situata la panchina meridiana, davvero affascinante che vale la pena osservare e conoscere il suo funzionamento.
Questa panchina funge da orologio solare che si dice quasi perfetto.
Durante le giornate soleggiate, in corrispondenza dell’ora solare, è in grado di indicare con precisione il mezzogiorno.
Infatti alle 12 il sole si troverà esattamente allineato con la linea di divisione tra la parte bianca e il nero della panchina, che rappresentano le ore del mattino e della sera.
Da quel momento in poi, l’arco del sole comincerà la sua discesa verso l’orizzonte e il tramonto, che vi consigliamo di non perdere!
Le metamorfosi della fenice, la statua
Sulla pittoresca passeggiata lungomare di San Terenzo, svetta la statua maestosa di una fenice, un’opera d’arte firmata dall’acclamato artista Antonio De Paoli. Questa straordinaria scultura è stata eretta per commemorare il centenario dello Scoppio di Falconara, un tragico evento che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di questa comunità.
L’esplosione di Falconara rappresenta una tragedia di proporzioni immense, avvenuta nella località di Falconara, sulle colline di San Terenzo.
Le ferite provocate da questo evento sono rimaste profonde nella memoria della popolazione locale, che ha mantenuto vivo il ricordo di quei terribili eventi per oltre un secolo.
La focaccia della Linetta
La focaccia della Linetta, un’autentica delizia della cucina ligure, è un’esperienza culinaria che merita assolutamente di essere gustata durante la vostra visita a San Terenzo.
Questa prelibatezza ligure è una specialità imperdibile, sfornata fresca ogni giorno dal forno del paese e disponibile presso la rinomata rivendita del panificio Rizzoli a San Terenzo.
La sua affettuosa denominazione ‘della Linetta’ deriva dal nome della proprietaria originaria del forno, sebbene adesso sia sua figlia Barbara a presiedere la produzione. La focaccia ligure, nota anche come ‘fugassa,’ è celebre per la sua inconfondibile bontà e non ha rivali.
La focaccia della Linetta ha un carattere unico, con una consistenza soffice all’interno e un guscio croccante e dorato sui bordi e sulla superficie.
Imbevuta di sapori salati, profumata e generosamente oliata, questa prelibatezza è caratterizzata da una miriade di piccoli alveoli che catturano l’olio di alta qualità e i cristalli di sale marino.
È importante notare che il panificio Rizzoli, dove potete trovare questa squisita focaccia, è spesso affollato, soprattutto durante i periodi di maggiore affluenza turistica. La coda che si forma fuori dal negozio è la testimonianza della straordinaria qualità del prodotto, che vi invitiamo a gustare senza alcuna esitazione. È un’autentica esperienza gastronomica che delizierà i vostri sensi e vi lascerà con un ricordo indimenticabile dei sapori ligure.
Il poncrè di Oriani
Il Poncré, un autentico tesoro culinario, è un dolce segreto custodito gelosamente dalla famiglia Oriani del Bar Pasticceria omonimo a San Terenzo.
Questo prelibato dessert, trasmetto di generazione in generazione, porta con sé una ricetta originale che rappresenta il vero e unico segreto di famiglia.
La parola ‘Poncré’ è l’acronimo di ‘Pasticcere Oriani Nino Creatore Ricetta Esclusiva,’ svelando le sue origini e l’orgoglio legato alla sua creazione.
Questo delizioso dolce, ispirato al celebre pandolce genovese, fu ideato più di un secolo fa.
Si presenta come una soffice prelibatezza, preparata con ingredienti quali uvetta, pinoli e frutta candita, mantenendo la sua consistenza morbida e il suo sapore delizioso per diversi giorni.
Sebbene il Poncré possa ricordare al palato il pandolce, tipico delle festività natalizie, questo straordinario dessert è disponibile tutto l’anno.
Non è un segreto riservato soltanto ai locali e ai clienti abituali, ma piuttosto un’esperienza gastronomica molto ambita da visitatori e turisti che vogliono portare con sé un’autentica specialità del Golfo dei Poeti.
Assaporare il Poncré significa immergersi nella ricca tradizione culinaria di San Terenzo e scoprire i segreti della famiglia Oriani che rendono questo dolce un autentico capolavoro della pasticceria ligure.
Dove mangiare a San Terenzo
Vi consigliamo anche due ristoranti a San Terenzo dove mangiare piatti di pesce fresco e trovare opzioni senza glutine!
Il primo è La Locanda del Sole Nero, il nostro locale di fiducia dove i titolari impastano pane, focaccia e pasta senza glutine (anche dei ravioli di pesce spettacolari!).
Il secondo è Picinin Ristorante, proprio all’interno del caratteristico caruggio ligure, vi accoglieranno con dei piatti buonissimi.
Ogni portata presente nel menù riporta gli allergeni al suo fianco, il personale accogliente e preparato.
Tanti i piatti da consigliarvi, ma se proprio dobbiamo scegliere la frittura di pesce e verdure pastellata (senza glutine per tutti) è incredibile.
Infine per sorseggiare un buon cocktail prima o dopo cena potete recarvi in Piazza Brusacà al Bar Portiolo.
Qui troverete bar tender preparati e numerosi cocktail di loro creazione con prodotti di alta qualità.
Se volete ricreare un aperitivo a casa vostra potete utilizzare la ricetta per il cocktail Golfo dei Poeti, donata a noi proprio da Lamberto del Portiolo.
Altre informazioni su San Terenzo
Durante il periodo estivo sono molti gli eventi organizzati a San Terenzo.
Per esempio se siete in vacanza nel borgo nel mese di luglio non potete perdervi la Tana dei Turchi, la rievocazione storica organizzata dalla Pro Loco di San Terenzo.
Per rimanere aggiornati sugli eventi del paese e per vedere sempre nuove foto di San Terenzo vi consiglio questa pagina Facebook/Instagram San Terenzo che del golfo è più bel fiore.
26 Aprile 2019 alle 10:38
bell’articolo, belle le foto
26 Aprile 2019 alle 10:54
Grazie mille! Amiamo davvero il nostro paesello, pensa che ci siamo sposati proprio sopra al Castello di San Terenzo, con un panorama davvero invidiabile!
26 Aprile 2019 alle 13:12
che belli questi vostri viaggi ed esperienze
vi invidio tanto
28 Aprile 2019 alle 16:51
Ci piace tanto viaggiare, sono un bagaglio di esperienze che ci porteremo dietro per sempre!
26 Aprile 2019 alle 18:26
Sono passata dal Golfo dei Poeti ma non mi sono mai fermata in questo paesino. Conosco bene la focaccia ligure, troppo buona!
28 Aprile 2019 alle 16:44
Allora la prossima volta che passi vieni a trovarci nella nostra San Terenzo!
26 Aprile 2019 alle 19:15
Un paio di anni fa siamo stati alle Cinque Terre soggiornando a La Spezia ma devo ammettere che questo paesino c’è proprio sfuggito dalle foto Si nota che è un qualcosa di davvero molto bello e suggestivo sembra quasi irreale
28 Aprile 2019 alle 16:43
E’ davvero un piccolo borgo, tra l’altro dove viviamo noi perciò ci teniamo particolarmente che sia conosciuto.
26 Aprile 2019 alle 19:25
Sono stata pochi giorni fa in Liguria e non vedo l’ora di tornarci per visitare tanti luoghi che non sono riuscita ancora a vedere. Andrò anche in questo bellissimo borgo.
28 Aprile 2019 alle 16:32
Allora se passi per la provincia di La spezia, ti aspettiamo anche a San Terenzo!
27 Aprile 2019 alle 11:06
ma che meraviglia questi piccolo borgo, mi piacciono davvero moltissimo i paesini di mare
28 Aprile 2019 alle 10:01
Sono stata in Liguria, tanti anni fa. Regione rigogliosa e meravigliosa. Ho visto poco, purtroppo, non sono rimasta tanto, e ho asaggiato cibi buonissimi, ovviamente, ma la focaccia della Linetta, mi manca.
28 Aprile 2019 alle 16:27
Allora devi proprio venire a trovarci quando passi da queste parti!
28 Aprile 2019 alle 16:31
Noi siamo di parte visto che è il paesino in cui viviamo, ma è davvero splendido!
5 Febbraio 2020 alle 09:07
È sempre interessante conoscere posti nuovi non conoscevo questo posto
29 Luglio 2022 alle 07:17
Siamo spesso in zona ma non abbiamo mai avuto modo di visitare questo borgo così pittoresco! Davvero sublime… e poi ora sono curiosa di assaggiare il Poncrè, questo delizioso dolcetto!
29 Luglio 2022 alle 10:05
Devo proprio venire da quelle parti! Appena ho un weekend libero, pensavo di fare sosta a La Spezia e vedere qualche borgo nei paraggi! Vi penserò allora!
30 Luglio 2022 alle 20:07
Mi hai convinta di! Ci devo venire da una vita e ho sempre rimandato sino ad ora, ma devo recuperare! Fra l’altro c’è una mia collega in ufficio che è proprio di San Terenzio, e non fa altro che parlarmene
29 Luglio 2022 alle 13:32
Sono passata spesso da San Terenzo ma non mi sono mai fermata a mangiare, mi hai dato tre ottime ragioni per tornarci quindi ho già fatto il programma: colazione con la focaccia, pranzo con la frittura di pesce e poi a merenda una bella fetta di poncré che se assomiglia anche solo vagamente al pandolce mi piacerà senz’altro!
29 Luglio 2022 alle 15:50
Molto interessante la storia legata a Mary Shelley. Conosco poco la Liguria ma sicuramente questo è un borgo da visitare.
29 Luglio 2022 alle 16:01
Che bello questo posto non ne conoscevo affatto l’esistenza! Peccato per quel dolce, odio l’uvetta, aveva proprio un nell’aspetto!
29 Luglio 2022 alle 16:51
Non avevo mai sentito parlare di questo borgo, malgrado io viva in Liguria ormai da anni; lo trovo davvero una piccola chicca da visitare, soprattutto mi attira Villa Shelley!
29 Luglio 2022 alle 18:29
Sono stata a Lerici, ma mai a San Terenzo. In effetti conosco pochissimo la Liguria di Levante (io sono originaria del Ponente…) e non avevo mai sentito nominare San Terenzo. Grazie per questo post, magari una delle prossime volte che salgo in Liguria faccio tappa qui!
30 Luglio 2022 alle 07:41
Non conoscevo questo borgo, ma mi sembra molto suggestivo. Grazie dei consigli su cosa vedere e cosa mangiare… molto utili!
6 Agosto 2022 alle 08:37
Sono stata a Lerici e Tellaro ma questo mi è sfuggito, peccato! Sempre belli i borghi liguri.