Il diario perduto di Frida Kahlo è capace di catturare i lettori con la sua narrazione coinvolgente e la sua potente introspezione.
Scritto dalla talentuosa scrittrice e psicologa messicana Alexandra Scheiman e pubblicato nel 2013, questo romanzo offre un affascinante viaggio nel mondo interiore di una delle artiste più iconiche del XX secolo: Frida Kahlo.

Sinossi del libro Il diario perduto di Frida Kahlo

Un piccolo altare con mazzi di fiori gialli di tagete, pani zuccherati, fotografie piene di nostalgia, incensi dalle fragranze mistiche, candele e pietanze prelibate.
Nell’esotica Casa Azul di calle de Londres, a Coyoacàn, tutto è pronto per ricevere il misterioso messaggero che, ogni anno il due di novembre, puntuale viene a far visita a Frida Kahlo.
Ma la pittrice ha deciso: questa sarà l’ultima volta, l’ultimo incontro con colui che, in cambio di quelle elaborate pietanze, da troppo tempo rimanda l’appuntamento di Frida con la Morte.
Perché l’artista prodigiosa, donna fragile e indomita, rivoluzionaria, amica e amante di personaggi straordinari come André Breton, Tina Modotti, Lev Trotsky, era destinata a morire a diciotto anni, nel drammatico incidente che invece, in virtù di un patto fin qui scrupolosamente onorato, la restituì alla vita e alla sua arte.
Solo per inchiodarla – con la schiena a pezzi e le ossa rotte – al letto in cui trascorrerà anni interi a dipingere autoritratti e a osservare la propria immagine riflessa nello specchio sopra il baldacchino.
Frida, la donna minuta, appassionata e sofferente che amava la vita e si augurava di uscirne “gioiosa e di non tornare mai più”, rivive in questo romanzo colorato, sensuale e sorprendente come i suoi quadri.

il diario perduto di frida kahlo


“Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo
ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo,
ci dev’essere qualcuna proprio come me,
che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io.”

Frida Kahlo
Biglietti per i musei di Frida Kahlo e Diego Rivera Anahuacalli

La nostra opinione su Il diario perduto di Frida Kahlo

Durante il nostro viaggio in Messico, ci siamo imbattuti nel mito di Frida Kahlo.
Ad essere sinceri, prima di questo incontro, non eravamo particolarmente familiari con la sua storia. Tuttavia, la sua figura così amata dalla sua terra natale ha suscitato la nostra curiosità.
Man mano che abbiamo iniziato a esplorare la sua vita, a leggere di lei e a guardare film che raccontavano la sua storia, siamo rimasti profondamente colpiti da Frida e dalla sua travagliata esistenza.
Una donna così forte, eccentrica, coraggiosa e al contempo triste, che riesce ad entrare nel cuore di chiunque la conosca, diventando sempre più affascinante man mano che si approfondisce la sua conoscenza.

Il diario perduto di Frida Kahlo

Alexandra Scheiman, psicologa messicana, ha deciso di raccontare, con una pennellata di finzione, la significativa storia di Frida.
Un racconto che spazia dal suo “patto con il diavolo”, che l’ha riportata in vita dopo un terribile incidente occorsole all’età di diciotto anni, ma che ha anche segnato la fine della sua felicità.
Dalle sofferenze causate dai tradimenti dell’amore della sua vita, Diego Rivera, all’angoscia dell’aborto di un figlio tanto desiderato.
Un dolore che l’ha confinata a letto per anni, con la schiena spezzata e le ossa rotte, trascorrendo giorni e notti a dipingere autoritratti e a contemplare il suo riflesso nello specchio sopra il letto.

Se non avete ancora approfondito la conoscenza di questa straordinaria figura, vi consigliamo vivamente di leggere questo romanzo.
Attraverso le parole di Scheiman, Frida Kahlo prende vita in modo coinvolgente e autentico, e la sua storia si incide profondamente nell’anima di chiunque la incontri.
Perché persone come Frida vanno conosciute e la loro memoria merita di vivere dentro di noi per sempre.

Free tour dei luoghi di Frida Kahlo a Coyoacán

Pensavano che anche io fossi una surrealista,
ma non lo sono mai stata.
Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.

Frida Kahlo

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